Eco morfologica

Sezione a cura della Dott.ssa Alessandra Lesca.

FLORENCIA MARTINEZ è nata a Buenos Aires. Le sue origini italo-argentine l’hanno portata da sempre a dare un valore fondante alla dimensione della memoria che deve essere indagata e conservata. Il materiale che avverte come capace di dare voce alla sua storia e alle altre storie, soprattutto di donne, è il tessuto.

Questo negli anni è passato da un ruolo secondario a quello di protagonista in una naturale evoluzione del suo lavoro, dalla creazione di opere bidimensionali alla modellazione di forme scultoree. L’atto del cucire e del ricamare la porta a riappropriarsi del tempo, della manualità meditata e artigiana, recuperando una dimensione del fare antica. Il tessuto con la sua specifica trama è per lei un materiale vivo che può essere stratificato, piegato, intrecciato e colorato. L’artista ascolta la materia tessile e traduce in forme il suo racconto capace di mostrare la vita con le sue innumerevoli sfaccettature. I ricami e le cuciture sono sempre ben visibili come cicatrici lasciate dal vissuto: sono i segni dei ricordi individuali e collettivi. Anche i colori usati hanno un valore significante e simbolico in un racconto materico empatico ed emotivo.